Cittadinanza Italiana per linea materna. Il Tribunale di Roma con ordinanza emessa in data 11.11.2019 ha accolto il ricorso proposto da un cittadino brasiliano difeso dall’Avv. Laura Rizzo volto ad accertare il possesso della cittadinanza italiana iure sanguinis per discendenza materna.
In particolare, il Giudice ha accertato il possesso della cittadinanza italiana del ricorrente per effetto della sentenza n. 30 del 1983 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 1 comma 1 della legge n. 555 del 1912 nella parte in cui non prevedeva che fosse cittadino per nascita anche il figlio di madre italiana.
Tale decisione muove dalla pronuncia n. 87 del 1975 con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 10, comma terzo, della legge 13 giugno 1912, n. 555 (Disposizioni sulla cittadinanza IT), nella parte in cui prevedeva la perdita della cittadinanza italiana indipendentemente dalla volontà della donna che si sposava con un cittadino straniero.
Inoltre, le pronunce di incostituzionalità sopra richiamate, secondo l’orientamento reso dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite con sentenza n. 446 del 25 febbraio 2009, sono applicabili alle situazioni preesistenti all’entrata in vigore della Costituzione, poiché deve ritenersi che il diritto alla cittadinanza sia uno status permanente ed imprescrittibile può farsi valere in ogni tempo se la sua illegittima privazione perdura anche dopo l’entrata in vigore della Costituzione a causa di una norma discriminatoria dichiarata incostituzionale.
Alla stregua dei predetti principi, il Tribunale di Roma, ricostruendo la discendenza a partire dall’avo italiano non naturalizzatosi cittadino brasiliano, padre di una figlia, ritenuta, dunque, cittadina italiana, ha dichiarato il ricorrente cittadino italiano iure sanguinis (cittadinanza Italiana per linea materna) ed ha ordinato al Ministero dell’Interno e, per esso, all’ufficiale dello stato civile competente, di procedere alle iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge, nei registri dello stato civile, della cittadinanza del medesimo.